sabato 13 dicembre 2014

Dovrei invadere i tuoi giochi di parole.

Le bandiere bianche sono inni alla gioia.
Ho superato i confini e abbandonato la mia Terra morta.
Non ho armi tra le mie dita, non ho neanche dita con cui implorare un tuo silenzio. Ultimo.
A mani alte compio ultimi passi verso di te. Il tuo volto nero e inespressivo non concede nulla.
I riflessi non aiutano. Sono circondato.

Non cerco neanche facili inciampi per giustificare passi falsi.
Non cerco complici per fughe disperate.
Non voglio inginocchiarmi e supplicare prima che il mio capo abbia toccato questa nuova terra.
Non voglio concederti ulteriori "collassi di sinapsi".
Io sarò l'ultimo a sorridere. Lo vedrai. Presto.

venerdì 15 agosto 2014

Frammentazione.

L'orso!
L'orso vuole sbranarci.
L'orso è un povero illuso.
Io sono padrone di questo momento.
Lui è solo ombra del mio timore più segreto.

Il mare c'è sempre.
Sempre lì. Sempre agitato.
Le onde mi minacciano sempre.
Maree improvvise. Sbalzi improvvisi.
Ho raggiunto la riva nonostante la folla e le cattive notizie che forse non mi fanno sentire più solo.

Perché mai un orso inizia a sbranare volpi artiche?
Perché riconosco anche il tipo di volpi?
Perché l'orso non teme la marea? Perché è più grosso di me? Perché è più libero di me?

I soliti aiuti mi salvano. Avrei voluto salvarmi da solo...o semplicemente rischiare di non riuscirci.

L'orso è stato catturato.
Io resto insieme a lui.

lunedì 11 agosto 2014

Logorrea.

Il principio ci travolse, vittime dei nostri futuri.
Il sonno mancava ancora ma c'era tanto altro. Compensazione squilibrata.
Occhi stanchi, corse in ripide discese che finiscono male. Molto male.
Cicatrici e risate spastiche. Lividi e antitetaniche per convincerci che non siamo immortali.

Spasmi notturni, valori sballati. Tutto diventa troppo colorato quando rischi il soffocamento.
La luce non esiste. Non seguire nulla. Neanche le loro convinzioni.
Un lento bradipo, il tuo ego.
Un patto con il vuoto per scoraggiare il tuo eroe preferito.

Non desiderare desideri altrui.
Non mentire a te stesso.
Onora i tuoi mali.
Il delirio della iena non merita compassione?

giovedì 7 agosto 2014

Silenzi in mondovisione. In bianco e nero.

Non dovresti sederti sui tappeti volanti se poi soffri di vertigini.
Magrebini ridono di te.
Niente rose. Solo silenzi.
Cantanti di strada fingono rime baciate.
Baci finti più delle rime.
"Baci fa rima con taci."
Taci.
Il pubblico applaude.
"Tranquilli, non rovinate nulla. Non rovinate nulla."
Nulla.

mercoledì 6 agosto 2014

Le navi esplodono. Tu non aprire la porta.

Il capitano non ci dà il benvenuto nel suo mare. Le navi esplodono intorno a noi ma noi abbiamo difficoltà a scendere le scale.
Le nostre case vanno a pezzi. Accusiamo lui. Non accusiamo noi.
Gettiamolo in mare! Che la sorte abbia pietà di lui.
I più cari li perdiamo rapidamente, ancor prima di raggiungere le scene da milioni di dollari.
Momenti attesi e tremendamente spaventosi. Voi non fateci entrare, sfideremo la prossima onda.
Spalle al muro, non ci sono fucili puntati su di noi ma acqua. Tanta acqua.
Brandelli di corpi colorano il cielo a festa. La loro.
I sempre vivi attendono il silenzio. La quiete.
La porta si apre e dentro troviamo chi ci aspettava, chi ci aspettavamo, chi non avremmo voluto aspettarci.
Le navi esplodono. Le teste pure.
Avanti il prossimo. Ingresso gratuito.